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Cosa fare se la partita di basket è ancora in parità nei tempi supplementari

I tempi supplementari nel basket possono avere diverse soluzioni se le squadre sono ancora in parità:

Continuare i tempi supplementari: questo è il modo più diretto ed equo per continuare i tempi supplementari fino a quando non si decide un vincitore. Questo metodo mantiene la continuità e la competitività della partita, ma può portare all'esaurimento fisico dei giocatori e ad un aumento del rischio di infortuni.

Adottare regole speciali: per evitare tempi supplementari infiniti, molti tornei hanno regole speciali per determinare il vincitore dopo un pareggio. Ad esempio, nelle partite FIBA, se il punteggio è ancora in parità dopo il primo tempo supplementare, di solito si gioca un secondo tempo supplementare, ma nel secondo tempo supplementare, il primo canestro segnato determina il vincitore della partita, ovvero il "golden goal".

Tiri decisivi: un tiro decisivo può essere utilizzato quando la partita è ancora in parità dopo il tempo regolamentare e i tempi supplementari. Le regole possono variare da torneo a torneo e di solito consistono nel far tirare ai giocatori a turno tiri liberi o gareggiare in un tiro da lunga distanza fino a quando una squadra non prende il vantaggio. Questo approccio pone una forte richiesta sulle abilità di tiro dei giocatori, ma aggiunge anche interesse e spettacolo alla partita.

Sorteggio o lancio della moneta: in alcune partite informali o amichevoli, si può ricorrere a sorteggio o lancio di moneta per risolvere rapidamente un pareggio. Questo metodo è semplice e rapido, ma manca di competitività ed equità.

Il ruolo della tecnologia e dei dati: man mano che la partita di basket continua ad evolversi, il ruolo della tecnologia e dei dati nel gioco diventa più importante. Quando si affrontano pareggi nei tempi supplementari, è possibile anche considerare l'utilizzo di statistiche tecniche o dati per determinare il vincitore.

Regole dei tempi supplementari nel basket: i tempi supplementari nel basket sono di solito di 5 minuti, e una partita può avere più periodi supplementari fino a quando non si decide un vincitore. I falli non vengono cancellati, ma vengono aggiunti ai tempi supplementari.

Esempi storici: nella storia dell'NBA, ci sono stati sei partite con tempi supplementari, che si sono svolte il 6 gennaio 1951, quando gli Indianapolis Olympians hanno giocato contro i Rochester Royals, e i primi hanno alla fine vinto 75:73

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